Stringi i denti!
Stringi i denti!
In effetti non è solo un modo di dire; anche tu, prova a controllarti mentre leggi questo articolo: i tuoi denti sono ben serrati mentre ti concentri davanti al computer? Accade anche quando studi, leggi o lavori? Magari anche mentre guidi?
Durante la giornata tutti siamo sottoposti a stress più o meno prolungato e stringere i denti diventa un’abitudine istintiva.
Meglio noto come bruxismo, questo disturbo è caratterizzato da un’attività eccessiva dei muscoli masticatori; i denti dovrebbero essere a contatto solo durante la masticazione e, in alcuni casi, nella deglutizione.
Non è sempre facile individuarne la causa ma è sicura la correlazione con molti fattori di rischio.
La letteratura scientifica infatti ha confermato negli ultimi tempi che il problema non dipende da una malocclusione o da un trattamento ortodontico ma è correlata al sistema nervoso centrale: tensione nervosa, stress, ansia, fumo, abuso di alcolici e droghe sintetiche sono fattori di innesco, spesso concomitanti.
Il disturbo si presenta spesso anche nei bambini sin dall’eruzione dei primi denti; risulta fisiologico fino ai 12 anni ma può esprimere un disagio psicologico legato alle ansie scolastiche o sportive. Recenti studi hanno rilevato l’associazione con apnee notturne, per le quali si consiglia un consulto otorinolaringoiatrico e una valutazione della qualità del sonno con polisonnografia.
I segnali di allarme
Usura dei denti, la comparsa di una linea biancastra di ipercheratosi nella mucosa delle guance, morsicatura laterali sulla lingua, mal di testa al risveglio, dolori al collo ma anche denti scheggiati, aumento della sensibilità, fratture dentarie.
I consigli
- ridurre l’uso del caffè, tè, energy drink e allenamenti sportivi in prossimità della sera
- evitare la visione di film che creano agitazione o videogiochi che “accendono” specialmente i piccoli pazienti
- coccolarsi con una tisana calda prima di coricarsi
- richiedere il supporto del medico o del dentista curante per integratori miorilassanti o dispositivi nightguard di protezione dall’usura dentale.