Onicofagia
Onicofagia
Quante persone conosci con il bisogno di mangiarsi le unghie? Magari sei proprio tu?
ONICOFAGIA (dal gr. ὄἢνυξ “unghia” e ϕαγεῖν “mangiare”) È il ticchio di rodersi le unghie, comune fra le persone a temperamento ossessivo, e specialmente in gioventù. [Treccani.it]
L’onicofagia non ha cura, perché non è una malattia ma uno dei sintomi dello stato emotivo ansioso:
- è la compulsione più comune nei bambini di età superiore ai 4 anni
- scompare con la diminuzione dello stress
- può persistere durante l’adolescenza o l’età adulta se non si interrompe la causa principale del nervosismo o della paura.
Quando un bambino si mangia le unghie, sta manifestando un disturbo evolutivo legato alla fase orale dello sviluppo psicologico, trasferita dall’abitudine di ciucciare il pollice.
L’ onicofagia può causare:
- Disfunzione temporomandibolare (l’abitudine è associata a movimenti ripetitivi, che possono danneggiare il funzionamento dell’articolazione temporomandibolare)
- Spostamento di uno o piu’ denti
- Fratture dentali
- Infiammazione gengivale.
- Verminosi e infezioni da assunzione di batteri sotto l’unghia.
I metodi casalinghi per usare sostanze amare che alterano il gusto al momento di mangiarsi le unghie non hanno sempre successo e possono persino causare un aumento dell’ansia nel bambino.
Il nostro staff può supportarti per correggere questa abitudine viziata nel tuo bambino, prevenendo danni futuri.