Quale collutorio usare?
Quale collutorio usare?
Il collutorio è uno dei prodotti di supporto necessari all’igiene orale quotidiana; dopo lo spazzolamento dei denti, il risciacquo raggiunge i batteri rimasti negli spazi interdentali e sulla lingua.
Utile per prevenire la carie e coadiuvare gli interventi sulla gengivite o di chirurgia orale, il collutorio funziona anche per i problemi di alitosi e per mantenere gli sbiancamenti professionali; è disponibile sia nei supermercati che nelle farmacie, contenendo in genere alcool, acqua e altri antisettici. Per questo, dopo circa 12 mesi di apertura, bisogna sostituirlo in quanto iniziano a dissolversi i principi attivi riducendone l’efficacia.
Il collutorio fa male?
Il collutorio non presenta effetti collaterali, a meno che non se ne faccia un uso scorretto di molecole specifiche (ad es. la clorexidina) o si tratti di collutori a base di alcool. È molto importante, infatti, leggere bene gli ingredienti usati nel collutorio sulla confezione.
È bene evitare di scegliere un collutorio a base di alcool, o almeno non usarlo tutti i giorni, poiché a lungo andare, l’alcool può irritare le mucose. Inoltre, se fai uso di un collutorio a base di alcool poco prima di metterti alla guida, nel caso di un alcool test, potrebbero risultare alti i valori di quest’ultimo e potresti falsare il risultato in modo peggiorativo in caso di controlli ad un posto di blocco.
Cos’è la clorexidina?
Questa parola ricorre spesso nello studio dentistico. La clorexidina costituisce infatti un composto antibatterico molto efficace e viene consigliato durante trattamenti di chirurgia orale, di parodontologia o di igiene professionale.
Si tratta della molecola attiva contenuta in molti collutori, di solito alla concentrazione dello 0.12%, o anche in gel all’1%.
A differenza di un antibiotico, che ha un preciso spettro d’azione e risulta efficace cioè su alcuni batteri e non su altri, un antisettico come la clorexidina distrugge la maggior parte delle specie batteriche, senza distinzione. Per proteggere la flora della bocca, dunque, è importante assumere prodotti contenenti clorexidina solo su indicazione del Dentista e per periodi di tempo limitati, altrimenti si sviluppa una resistenza batterica alla molecola.
Inoltre, l’uso prolungato della clorexidina crea effetti sgradevoli come:
- alterazione della percezione del gusto
- ingiallimento (temporaneo) della superficie dentale.