Il piercing alla lingua
Il piercing alla lingua
Il piercing è una perforazione in varie zone del proprio corpo, per moda o per gusto estetico personale; dovrebbe essere eseguito solo da figure professionali, in ambienti ideali per igiene e sterilità.
Ma la considerazione principale riguarda lo scarso livello di informazione sui possibili rischi che derivano da tale pratica: i piercing alla bocca e alla lingua possono causare problemi di deglutizione, masticazione e pronuncia oltre ad esporre alle infezioni e alla parodontite (piorrea).
Ad esempio il piercing labiale può innescare una infiammazione della mucosa interna delle guance o delle labbra con otturazione e blocco della ghiandola salivare, accumulo di saliva, dolore e gonfiore.
Il piercing sulla lingua viene realizzato invece con un intervento che può determinare danni irreversibili a muscoli o nervi con perdita di sensibilità e senso del gusto ma anche emorragie e gonfiore della lingua. La continua mobilità del piercing linguale può inoltre fratturare denti sani, otturati o protesizzati; ancor più frequentemente causa retrazione gengivale e sensibilità ai denti con impatto estetico negativo.
Le affermazioni sinora elencate non sono opinioni personali ma sono supportate dalla seguente ricerca scientifica:
L’articolo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16004714 parla di un’intervista a 400 dentisti del Sud del Galles. La ricerca rileva che sono frequenti danni alla lingua ed alle labbra (spesso infezione o comunque tumefazione) e fratture e/o incrinature di denti.
In un altro articolo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16244618 sono confermate scheggiature dei denti, lingua pungente, e recessioni gengivali come complicanze dovute all’uso del piercing. L’articolo fa riferimento ad alcuni casi di morte legati a questa pratica. Altri articoli es. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18506959segnalano la correlazione tra l’uso di piercing e la difficoltà a parlare a masticare e a deglutire.
Interessante la correlazione tra i diversi materiali usati nel piercing e le differenti complicanze avvenute http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20426259.
Il titanio provoca una recessione gengivale nel 52,9%, scheggiatura nel 35,7%; l’acciaio inox provoca una recessione nel 23,5% e una scheggiatura nel 42,9%; il teflon recessione nel 9% dei casi e scheggiatura nel 14,3%.
Molti lavori consigliano di rimuovere il piercing durante eventi sportivi, specie quelli che possono provocare danni da contatto.